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(La Corona di un virus non Sconfiggera la Corona di Cristo... )

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La Cappella Virtuale subisce una rigorosa Riforma
(una revisione del contenuto, correzione dei testi).
Ma niente che impedisce di leggere.

sono i benvenuti.

 

 

 

 

 

 

Ultimo aggiornamento generale eseguito su:

24/06/2020 A.D

 

 

 

CROCIFISSIONE

"Non piangere per me, madre,
Nella tomba sono ... "

I

Il fuoco nella volta celeste si diffonde.
Il coro degli arcangeli glorifica la grande fine.
Dice al Padre: "Perché mi hai abbandonato?"
E alla Madre: "Oh, non piangere per me ..."

II

Magdalena singhiozzò e lotta.
L'amato discepolo era pietrificato.
Dal punto di vista nessuno aveva l'audacia
Alla madre, chi ha tenuto la lingua.

(ANNA AKHMATOVA)

















 

 

"Alla fine, il Mio Cuore Immacolato trionferà!"
Salva Maria!

 

sosteniamo la comunione in bocca
 

 

 

Sosteniamo l'uso quotidiano di Batina e Habito, e non solo quando è richiesto.

 

 

"Militibus semper in armis"

(I guerrieri indossano sempre l'armatura.)






Madonna Addolorata, Madre della Chiesa Cattolica!
Fai quello che ti dice.

Giovanni 2: 5

"Dal Momento che non potrei essere Passionista per abitudine , sono Passionista del Cuore "
(Pierrot Lunaire)

 

 

 

 

 

Santa Gemma Galgani, prega per noi

cappella fondata su 27 febbraio 2016


 

 

 

 "Casa di preghiera per tutti i popoli."

 

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VIII
VIII


La madonna Addolorata, il miracolo della riapertura di una chiesa a Lei dedicata

 

La leggenda della cappella della Vergine dei Sette Dolori che, chiusa per ordine del Re nel 1770, si aprì miracolosamente vent’anni dopo divenendo oggetto di grande culto…

VERGINE DEI SETTE DOLORI – PREGHIERA PER LA MADRE

Madre che dormi – che il tuo

sonno sia tutta una melodia

di sogni dove giace custodita la

preziosa ragione della vita

dono di fiamma che rifulge o

langue del mistero dell’anima e

del sangue – e l’immortalità che

dal morire erompe – fiore e frutto

di vittoria – ti vesta un po’

ogni giorno della gloria del

cielo in cui tu devi rifiorire.

Questa “Preghiera per la madre” è una delle bellissime liriche di Girolamo Comi (Casamassella 1890 – Lucugnano 1968), presenti nella raccolta “Spirito d’Armonia”, con la quale nel 1954 il poeta di Lucugnano, frazione di Tricase, ottenne il premio “Chianciano” per la poesia.

 

Facciata delle chiesa della Madonna dei Sette Dolori

Facciata delle chiesa della Madonna dei Sette Dolori

Come ben documenta il prof. Donato Valli (cfr.: G. COMI, Opera Poetica, p.395), “La stesura originaria della lirica, vergata sul retro del foglio contenete la Preghiera per il Padre e la Madre, risale al 25 febbraio 1942″, oltre quarant’anni fa, in un periodo intenso in senso letterario di Comi e soprattutto perché il poeta aveva chiarito le proprie ragioni religiose e spirituali con la nota conversione al Cattolicesimo.

Questa lirica sulla Madre, ma anche altre, è l’esempio più significativo dell’amore e della devozione del poeta per Maria, per la Vergine, per l’Addolorata ( “la preziosa ragione della vita… fiore e frutto di vittoria…”).

La lapide che sovrasta il portale della chiesa

La lapide che sovrasta il portale della chiesa

Devozione e amore da sempre presenti per la Madonna Addolorata, la Vergine dei Sette Dolori, anche nell’animo del popolo lucugnanese. Non è certo un caso che in questa frazione del Comune di Tricase, nonostante il Santo Patrono sia Sant’Antonio da Padova, da lungo tempo viene festeggiata, con solenni onori e grande partecipazione di popolo, soprattutto la Madonna Addolorata.

CAPPELLA DELL’ADDOLORATA

La devozione dei lucugnanesi per l’Addolorata, Vergine dei Sette Dolori, sembra sia antica nel tempo. Intorno al 1760 nacque l’idea di erigere una nuova Cappella da dedicare alla Madonna. Furono così prodotte dal parroco del tempo, ma anche dal Sindaco e da privati cittadini, diverse suppliche al Vescovo di Ugento ed al Re, Ferdinando IV, per avere l’autorizzazione a costruire la Cappella. Dopo alcuni anni si iniziò la costruzione e finalmente nell’aprile del 1764 venne aperta al culto. Ma l’8 agosto del 1770 fu ordinato dal Re che, ” a causa di miracoli e profezie si fingevano da una falsa divota bizoca a nome suor Maria Pajano, di unita col sacerdote Don Vincenzo Giaccari, si dovesse chiudere la Cappella sotto il titolo de’ Sette Dolori Nella Terra di Lucugnano” (cfr.: A. SANAPO, Lucugano. Microstoria di una Comunità del Salento; Galatina, Congedo Editore, p.62).

MIRACOLO DELL’APERTURA DELLA CAPPELLA

I Lucugnanesi, in virtù dell’amore e della devozione per l’Addolorata, continuarono a chiedere suppliche alle autorità per la riapertura della Cappella, mentre nel frattempo, morirono il Parroco Giaccari e successivamente la suora Pajano.

La Cappella continuava a restare chiusa quando l’11 agosto accadde un evento prodigioso: il Miracolo dell’Apertura della Madonna. Cosa era successo? La porta della Cappella si aprì da sola dopo uno scoppio seguito da un grande rumore ed anche la teca, dove era custodita la statua della Vergine, chiusa con due lucchetti, si era improvvisamente spalancata senza alcuna lesione. Si pensò subito al miracolo voluto dalla Madonna Addolorata perché stanca di essere chiusa e priva soprattutto dell’adorazione e della devozione del popolo.

Il quadro che celebra il miracolo della riapertura posto nella chiesa

Il quadro che celebra il miracolo della riapertura posto nella chiesa

Finalmente, dopo il miracolo, nel dicembre del 1788, con Decreto del Re di Napoli, venne riaperta la Cappella dell’Addolorata.

Nel 1988, grazie al sacerdote Don Rocco D’Amico, parroco di Lucugnano sin dall’ottobre del 1979, in una specifica pubblicazione dal titolo 1788 – 1988 Lucugnano. Cronaca di un bicentenario, a cura del prof. Flavio Indino, si è reso pubblico il documento che testimonia l’evento prodigioso relativo al Miracolo dell’Apertura della Cappella della Madonna Addolorata di Lucugnano e sono riportate le solenni celebrazioni sul secondo Centenario del Miracolo e l’elevazione a Santuario della Cappella.